REFLECT è una divisione aziendale di Industria Colori Duriplastic, storica produttrice di idropitture ad alto contenuto tecnologico;
una partnership speciale fra Industria Colori Duriplastic e Tettofreddo, azienda pugliese che ha maturato sul campo un forte e peculiare know how nella ricerca e applicazione di soluzioni utili alla lotta al riscaldamento solare degli edifici civili e industriali.
REFLECT è la sintesi tecnologica e operativa di un processo volto alla risoluzione fattiva del problema, poiché vede in prima linea un’azienda chimica produttrice e un’impresa impegnata da anni nell’applicazione di sistemi protettivi degli edifici dai raggi UV.
Nessuna azienda italiana, finora, ha mai affrontato la questione così radicalmente; i sopralluoghi nelle imprese afflitte dal caldo estivo e la redazione di piani d’azione specifici, permette a Tettofreddo di ricavare feedback preziosi che permettono a Industria Colori Duriplastic di migliorare chirurgicamente le miscele termoriflettenti e produrre nuovi trattamenti per i lastricati solari e le facciate verticali.
L’utilizzo delle pellicole termoriflettenti sulle superfici vetrate completa il cerchio, consentendo un abbattimento fino a 8° centigradi della temperatura interna di edifici industriali, uffici, scuole, ospedali e civili abitazioni.
Con l’avvento degli EcoBonus, si è fatta strada la convinzione generalizzata che il cappotto termico sia la soluzione definitiva al problema della trasmissione del caldo e del freddo negli edifici.
La verità è invece assai diversa e dimostra che persino il cappotto stesso ha bisogno, a sua volta, di essere protetto dai raggi del sole, con tonachini, pitture e guaine termoriflettenti per evitare deformazioni e scollamenti dei pannelli in facciata e sui lastricati solari.
Che si tratti dunque di edifici di nuova generazione o vecchia costruzione; di lastricati rivestiti con vecchie guaine, pietra calcarea (conosciuta come “chianca”) o moderno gres; infissi stratificati, vetrocamera o di vecchia generazione, REFLECT è in grado di preservare l’involucro di ogni edificio e garantire il comfort interno e il risparmio in bolletta sui costi di raffrescamento.
Un protocollo di lavoro?
E’ la chiave di volta della lotta al calore. Nessun prodotto da solo può risolvere il problema; occorre un approccio metodico e razionale, fatto di analisi dell’edificio, proposta della soluzione, applicazione pratica a regola d’arte ovvero, “secondo protocollo”.
REFLECT è, giustappunto, un protocollo di lavoro costruito sull’esperienza di centinaia di casi affrontati da Duriplastic e Tettofreddo, nel corso degli anni.
Una sequenza di passaggi obbligati che prevedono il trattamento preventivo del supporto, l’applicazione di pre-trattamenti in grado di garantire una protezione certa e duratura dell’edificio; infine, l’applicazione delle guaine sui tetti, del quarzo protettivo in facciata e delle pellicole riflettenti sugli infissi.
Solo grazie all’applicazione delle procedure descritte nel protocollo e all’asseverazione del lavoro da parte dei tecnici REFLECT, le prestazioni durature nel tempo possono essere certificate e garantite al cliente committente. Sei un'impresa edile? Scrivici per conoscere le date dei corsi di formazione abilitanti all'utilizzo del protocollo REFLECT.
In ambito industriale, soprattutto al Centro Sud, non c’è capannone che non sia afflitto pesantemente dal problema del calore durante il periodo che corre fra maggio e ottobre. La superfice del tetto è talmente ampia che possiamo parlare di un vero e proprio radiatore di calore verso l’interno dove, peraltro, spesso coesistono finestre e vetrate a loro volta fortemente irradianti. E’ facile intuire come il rendimento lavorativo si abbatta drasticamente nei mesi estivi, obbligando le aziende a “insufflare” costantemente aria fresca attraverso il sistema di climatizzazione peraltro, spesso, con risultati non sempre adeguati agli ambienti industriali grandi.
Un trattamento termoriflettente professionale su queste strutture, secondo protocollo REFLECT, richiede innanzitutto un’alta competenza nell’utilizzo delle termocamere di rilevazione per sapere con precisione come intervenire in maniera efficace; successivamente, occorre sanare ogni eventuale ammaloramento della guaina preesistente, anche in funzione di eventuali infiltrazioni in atto o prossime a manifestarsi. A lavoro finito, un nuovo report comparativo con la termocamera, darà contezza del risultato ottenuto.
In ambito residenziale, oltre il tetto e le superfici vetrate è utile proteggere anche e soprattutto le facciate verticali con una pittura termoriflettente super-performante anche in termini di protezione dagli agenti atmosferici.
Un edificio nuovo, necessita di un rasato d’alta qualità intrinseca (antimuschio e antialga) ma al contempo formulato con le nanotecnologie termoriflettenti 3M, utilizzate nelle grandi strutture dell’edilizia di lusso ed ora disponibili anche per l’edilizia residenziale tradizionale.
In questa categoria, rientrano ovviamente anche ospedali, uffici, scuole, hotel e locali commerciali urbani, accomunati dalla stessa necessità di difendersi dal caldo torrido esponenzialmente crescente negli ultimi anni.
Industria Colori Duriplastic ha commissionato una importante simulazione a Certimac, primario Istituto di certificazione italiano, partner di Enea; una comparativa fra un edificio monofamiliare trattato con guaina solare e quarzo sulle pareti perimetrali (è escluso dalla simulazione il trattamento delle superfici vetrate tramite le pellicole termoriflettenti).
I risultati della simulazione, evidenziano un significativo risparmio energetico in bolletta, dell’ordine del -23% annuale medio, a fronte di un costo economico per il trattamento dell’intero stabile, poche centinaia di euro più alto rispetto al medesimo trattamento con quarzo perimetrale e guaina solare di tipo tradizionale.
Come precedentemente descritto, l’apposizione contestuale delle pellicole termoriflettenti, raddoppia l’effetto protettivo e abbatte ulteriormente il conto energetico familiare o aziendale.
Ovviamente da un sopralluogo tecnico operativo con un nostro specialista. Seguirà un preventivo di spesa dettagliato e senza impegno all’esecuzione. Le varianti possono essere tante e occorre determinare con esattezza ogni intervento, in funzione della difficoltà d’accesso al lastricato solare e alle vetrate, oltreché appurare lo stato di conservazione delle superfici da trattare. A differenza di quanto potrebbe sembrare, il momento migliore per realizzare il lavoro è quello autunnale e primaverile piuttosto che quello estivo per il quale, l’intervento sull’edificio potrà essere subito funzionale e consentire l’agognato comfort abitativo, lavorativo e il conseguente risparmio energetico in raffrescamento.